Siamo nel pieno centro di Vicenza, in una perpendicolare del Corso Palladio, una strada come molte altre nel cuore della città. Qui si affaccia uno dei meravigliosi palazzi che come una costellazione segnano la mappa culturale, artistica e architettonica della città. È il Palazzo Barbarano, opera di Andrea Palladio e unico edificio che l’architetto riuscì a vedere concluso, di cui poté controllare l’esecuzione e gli elementi decorativi.
Il Palladio Museum non è il mausoleo di un eroe morto, è piuttosto un luogo dove far crescere una cultura dell'architettura, lontano dalle ciniche logiche della professione, che consumano saperi senza produrne di nuovi. (cit. dal sito www.palladiomuseum.org)
Abbiamo scelto di organizzare qui, in questo palazzo di cui Grassi Pietre è tra gli sponsor, una visita guidata nelle diverse sale del museo con alcuni nostri clienti e collaboratori, una serata che è stata un’occasione di incontro, discussione, convivialità, ma soprattutto un invito a farsi coinvolgere dalla magnificenza delle opere del grande architetto italiano. I suoi disegni originali e i bozzetti, oltre a quelli di altri famosi architetti, esposti nel palazzo hanno coinvolto i nostri ospiti con i loro effetti prospettici, la perfezione delle linee, delle proporzioni, di luci e ombre.
In particolare, ci siamo soffermati nella sala della pietra, dove sono esposti diversi blocchi di pietre, tra cui la nostra Pietra di Vicenza: qui sono raccontate le tecnologie utilizzate dal Palladio per costruire con e senza la pietra, dall'estrazione dei blocchi nelle cave alla loro lavorazione.
La serata si è conclusa con il buffet nella Sala del Libro, “dove si racconta una storia parallela, quella della enorme fortuna editoriale dei Quattro Libri e del feticcio dell'architettura palladiana, la Rotonda, replicata su tre continenti” (cit. dal sito www.palladiomuseum.org).