La villa sorge immersa in un paesaggio di pini, vigneti e querce da sughero, e si sviluppa su un unico piano, rivolta verso l’antica cittadella oltre la baia.
L’edificio principale è costituito da un’ala nord, che ospita la cucina, una camera degli ospiti e le stanze di servizio, e un’ala sud, dove si trovano la camera padronale, una seconda camera degli ospiti ed una biblioteca che si apre sul vigneto sottostante. Le due ali sono collegate da un ampio porticato che delinea gli spazi comuni della villa.
A lato del corpo principale, si trova inoltre una dépendance anch’essa rivolta verso il mare. Il linguaggio progettuale si ispira alla tradizione locale, richiamata dalle semplici geometrie cubiche e dai tipici tetti poco spioventi.
La purezza delle linee architettoniche si accompagna ad accenti di rara eleganza: materie prime nobili, finiture essenziali, infissi e arredi su misura. Questo non sorprende, vista la forte passione del designer per il minimalismo e la sobrietà degli spazi.
Il Giallo Dorato tipo Rosso (Pietra di Vicenza) è il materiale scelto per pavimenti e rivestimenti interni ed esterni della villa, per i bagni e per la cucina, per una superficie complessiva di circa 1300 mq. La pietra, fornita ed installata da Grassi Pietre, richiama i colori del paesaggio mediterraneo sposandosi con la suggestione dell’ambiente circostante.
Design: John Pawson – arch. Douglas Tuck
Site Management: arch. Carlo Zavan _ bOa studio architetti
Fotografia: Copyright Gilbert McCarragher