“Living Stone: architettura e design tra l’eccellenza del Made in Italy e i grandi architetti iberici”, evento di portata internazionale volto a sensibilizzare architetti e designer all’uso dei materiali litici nonché a promuovere e accrescere le capacità creative delle aziende italiane del settore, è un progetto presentato e promosso durante il Marmomacc 2014.
L’impianto generale del progetto – che ha avuto come tema la casa con patio – era formato da quattro “lotti” disposti intorno a un giardino centrale. Fra questi lo spazio nato dall’ambiziosa quanto interessante collaborazione tra Grassi Pietre e Manuel Aires Mateus, architetto portoghese di fama internazionale.
La sperimentazione che caratterizza Grassi Pietre e l’estro creativo dell’architetto iberico si sono fusi all’interno di uno spazio – di dodici metri per sei – che ha preso il nome di “Riflessioni sulla Casa-Patio”.
Il concept dell’installazione si è sviluppato attorno alla dialettica di due idee: da un lato il desiderio di simboleggiare la casa a patio come luogo capace di “costruire” il vuoto, spazio all’interno del quale è proprio la pietra di Vicenza (materiale principe di Grassi Pietre) a essere utilizzata per definire il limite e i confini tra interno ed esterno, tra ciò che è vuoto e ciò che non lo è. In seconda battuta Manuel Aires Mateus cerca e trova, attraverso questo progetto, valori chiari e riconoscibili, che possono esistere solo in una costruzione senza tempo, come la casa a patio, e che possono concretizzarsi esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’unico materiale che rappresenta l’eterno: la pietra.
Con “Riflessioni sulla Casa-Patio” l’architetto Manuel Aires Mateus non si limita ad un’acuta riflessione sull’abitazione in pietra per antonomasia, la casa a patio appunto, ma da’ forma ad un progetto realizzato interamente in pietra massiccia, del quale la pietra di Vicenza è protagonista assoluta, in tutte le sue sfumature. Le maestose pareti, alte tre metri, sono state realizzate dagli artigiani di Grassi Pietre attraverso la sapiente sovrapposizione di differenti blocchi: una scelta che, permettendo al visitatore l’esperienza di guardare e toccare la pietra, conferisce all’abitazione lo status di vero e proprio contenitore sensoriale.
Best Communicator Award 2014 “per la rilettura poetica del tema del patio e per un uso della pietra secondo un modello non ripetitivo. Il progetto evoca e rafforza il valore atemporale del materiale lapideo”