Grassi Pietre ha origini antiche: già nel 1850 la famiglia Grassi operava nelle cave di Nanto e, oggi come allora, la cura nella lavorazione e la conoscenza della Pietra di Vicenza guidano l’azienda nella sfida al mercato globale. Nuovi raffinati progetti realizzati con i materiali storici delle nostre cave sono il risultato di sapere artigiano e delle migliori tecnologie disponibili per la lavorazione della pietra.
L’attività produttiva si concentra nel moderno stabilimento di Nanto, tra macchine d’avanguardia e manodopera altamente specializzata, in grado di sviluppare ed eseguire ogni tipo di commessa, garantendo un risultato eccellente.
“We are Stone”, il nostro nuovo video aziendale che racconta come le nostre mani estraggono da oltre 150 anni la Pietra di Vicenza.
Un lavoro di continua ricerca, eleganza, avanguardia, modernità che trasforma la pietra in arte, grazie anche all’esperienza del nostro team.
La Pietra, come tutti gli altri materiali, va toccata con mano. Da questa convinzione e dalla crescente necessità di un continuo confronto con progettisti internazionali nasce il nuovo showroom di Grassi Pietre.
Uno spazio contemporaneo, elegante, di circa 300 mq. Una sala mostra, ma anche uno spazio per uso collettivo.
Cinquanta milioni d’anni fa, la zona dei Colli Berici era interamente sommersa dalle acque; in quest’ambiente marino si è formata la Pietra Berica: un calcare di duplice formazione, clastica e biogena, risultato sia dalla deposizione di materiale marnoso trasportato dai fiumi al mare, sia dalla sedimentazione di scheletri d’organismi acquatici, quali i foraminiferi e i bivalvi. In quei caldi mari vivevano innumerevoli specie di pesci e molluschi, mentre i fondali erano ricchi di coralli e d’alghe.
La Pietra dei Colli Berici è chiamata anche pietra tenera, per la sua facile lavorabilità e si classifica, secondo il periodo di formazione, in due distinti gruppi: il primo è chiamato gruppo della Pietra di Nanto e comprende: il Nanto, il S. Germano, il Giallo Dorato, il Grigio Argento; pietre ascrivibili all’eocene, ossia databili a cinquantacinque milioni d’anni fa e caratterizzate dal colore giallo paglierino o grigio, dovuto alla presenza d’ossidi di ferro nella composizione chimica. Il secondo gruppo della Pietra di Vicenza risale ad alcuni i milioni d’anni dopo e comprende il S. Gottardo e il Bianco Avorio, caratterizzati dal colore bianco, dovuto alla purezza della massa calcarea.